domenica 27 gennaio 2013

C'era la neve e il fumo saliva lento.



Voi che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.


Primo Levi.





Nessuna parola vale di più.
Nessun giorno che passa ci allontana da quelli terribili.
Perchè la cattiveria dell'uomo non ha mai fine, non può essere cancellata, nè dimenticata.
Le voci delle vittime innocenti resteranno nel vento per sempre.



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